La Nazionale azzurra, il tonfo e la commedia all’italiana del Ct esonerato che siede ancora in panchina

L’azzurro dell’Italia pedatoria sbiadisce sotto i riflettori di un esordio per poter bussare e aprire la porta dei prossimi Mondiali di calcio da brividi. Ma arriva una mazzata tra capo e collo firmata Norvegia con tre gol che pesano come macigni sulla testa di uno Spalletti incapace di capire che gli uomini su cui continua a puntare, sempre tra incertezze e dubbi, che si tratta di giocatori da fine stagione cotti e demotivati. E anche quando se ne accorge – troppo tardi – non fa nulla per evitare il più brutto epilogo degli ultimi anni, a bissare il capitombolo con la Svizzera che ha buttato la squadra campione d’Europa (sempre dell’Italietta parliamo) fuori dagli Europei. Peggio di così… Ma la commedia all’italiana non finisce qui, perché dopo l’esonero silenzioso voluto dal presidente della Federazione giuoco calcio, Gravina, per salvare se stesso e restare sulla poltrona, ecco l’assurdità di giocare il secondo match, vinto solo per 2 a 0 con una Moldavia senza chance, con un Ct che è in panchina… da esonerato. Come pretendere, di questo passo, di poter sperare di tornare dopo due esclusioni consecutive a disputare i Mondiali? Non ci sono più le Nazionali azzurre di una volta…