Attualità
Autovelox non omologati alla resa dei conti, dal 12 giugno stop anche a quelli già installati

Ora il paradosso tutto italiano si accinge a diventare un boomerang per tutte le amministrazioni provinciali e comunali che finora, dopo il decreto Salvini in materia, hanno comunque continuato ad usare autovelox non omologati (ovvero tutti, visto che in Italia non esiste un sistema di verifica dell’omologazione) per comminare sanzioni agli automobilisti. E se finora c”è chi ha continuato a mantenere le macchinette misura velocità attive da tempo, incuranti dell’assenza di omologazione, adesso, dal 12 giugno, tutto dovrà passare attraverso le Prefetture anche per gli autovelox già installati prima del decreto. Questo significherà, con i prefetti che dovranno attenersi al rispetto delle regole e ad evitare, quindi, l’utilizzo di sistemi di rilevazione non omologati, che nessuno potrà mantenere i dispositivi attivi lungo le strade di competenza. E questo anche per evitare ulteriori valanghe di ricorsi che, a fronte di una serie di sentenze della Cassazione in materia di omologazione, stanno vedendo vincitori centinaia di automobilisti.
Decisive le sentenze della Cassazione sulle mancate omologazioni degli apparecchi
Quello registratosi finora, infatti, è un vero e proprio corto circuito con l’obbligo di poter utilizzare per le rilevazioni soltanto autovelox omologati. Non parificabili a quelli semplicemente autorizzati. E neppure l’idea del ministro Salvini di pensare a una sorta di sanatoria degli autovelox realizzati dopo il 2017 considerandoli di fatto “omologati” si è rivelato un percorso non attuabile, essendo indispensabile la taratura corretta dei sistemi di rilevamento di velocità sulle strade italiane. A questo punto non resta alle istituzioni che alzare le mani e arrendersi all’evidenza. E il Governo, se si intenderà tornare a utilizzare gli autovelox, dovrà accelerare i tempi per definire nei dettagli le necessarie procedure di omologazione.
Per non continuare a vedere accolti tutti i ricorsi degli automobilisti multati proprio attraverso gli autovelox “fuorilegge”. Ovvero, ad oggi, tutti.