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Il Presidente Mattarella è perentorio: “Subito il cessate il fuoco a Gaza”

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Il Presidente Mattarella è perentorio: "Subito il cessate il fuoco a Gaza"

Parole semplici quanto sentite e perentorie. “”S’impone subito il cessate il fuoco a Gaza. E’ disumano che venga ridotta alla fame un’intera popolazione, dai bambini agli anziani: l’esercito israeliano renda accessibili i territori della Striscia all’azione degli organismi internazionali per la ripresa di piena assistenza umanitaria alle persone”.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non usa mezzi termini e reclama la pace, il rispetto dell’umanità e della vita affrontando petto il problema “Gaza” rimarcando che l’Italia è in linea con le posizioni dei grandi Paesi europei che stanno facendo pressione sul governo di Netanyahu affinché si possa aprire la Striscia di Gaza almeno per gli aiuti umanitari. Un discorso pronunciato davanti alla premier Giorgia Meloni, al ministro degli Esteri Antonio Tajani e davanti al corpo diplomatico accreditato in Italia, cioè gli ambasciatori. “I palestinesi – aggiunge Mattarella – hanno diritto al loro focolare entro confini certi e non può essere accettata la fame di bambini ed anziani come strumento di guerra: Israele non può rifiutarsi di applicare le norme del diritto umanitario ai cittadini di Gaza. E’ grave l’erosione di territori attribuiti alla Autorità nazionale palestinese”.

Un’analisi presidenziale preoccupata che spazia dall’Europa, quindi dal conflitto in Ucraina, al Medio oriente, esprimento un concetto generale che può essere letto come una critica sia alla Russia di Putin che all’Israele di Netanyahu: Poi una stoccata finale alla politica: “La pace non è un ideale per anime ingenue, stroncato poi dal severo giudizio della storia. La pace è esperienza che statisti lungimiranti hanno saputo pazientemente costruire. Occorre proseguirne l’opera. Non ci si deve limitare a evocarla. È necessario impegnarsi perché prevalgano i principi della leale collaborazione internazionale, della convivenza pacifica, realizzati mediante il dialogo, la costruzione di misure crescenti di fiducia vicendevole”.

Parole per riflettere, ma anche per superare ogni ostacolo che possa frapporsi tra la volontà e il raggiungimento reale della pace mondiale.

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