Attualità
Ore 7:35: muore Papa Francesco, il mondo piange il paladino dei più fragili
Causa del decesso del Pontefice sembra essere stato un ictus con collasso cardiocircolatorio

Ore 7:35, Papa Francesco chiude la sua parentesi terrena così come avrebbe voluto. Subito dopo aver avvicinato e confortato i più fragili. Dopo essere stato ancora una volta in mezzo alla gente, dopo aver regalato le sue ultime, masticate parole di un peso incommensurabile per dare il giusto valore al senso della vita. Per sconfiggere le distorsioni chiamate violenza, guerra, spietata corsa ai soldi calpestando gli altri, i più fragili. Parole che per 12 anni lui, il Papa degli ultimi, aveva sempre affiancato con esempi, gesti, azioni vere di solidarietà, di sostegno, in grado di illuminare le vite di chi non credeva più in se stesso. Il suo stile era quello di calarsi naturalmente in mezzo ai dimenticati, agli innocenti tra cui in particolare i bimbi, ai senzatetto, ai senza speranza. Lui c’era sempre, per tutti.
La notizia, ferale, è arrivata ufficialmente, sul sito della Santa Sede. “Alle ore 9:47 di questa mattina, Sua Eminenza, il Cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.
“La sua vita era una missione dedicata all’inclusione, all’essere vicino ai più deboli, a chi soffre”
“A seguito della comunicazione dell’avvenuto decesso del Romano Pontefice Francesco, – si legge poco dopo sempre sul sito della Santa Sede – secondo quanto previsto nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis (nn. 21-40), questa sera, lunedì 21 aprile alle ore 20.00, Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, presiederà il rito della constatazione della morte e della deposizione della salma nella bara. Sono pertanto pregati di prendere parte al rito l’Eminentissimo Decano del Collegio Cardinalizio, i familiari del Romano Pontefice, il Direttore e il Vice Direttore della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano, che si troveranno per le ore 19.45 nella Cappella della Domus Sanctæ Marthæ. Gli Ecclesiastici indosseranno l’abito corale loro proprio”.
Nell’immediato è stato indicato un ictus con collasso cardiocircolatorio quale possibile causa della morte. Ieri, a Pasqua, c’era stata l’ultima apparizione davanti a 35mila fedeli. In mezzo alla gente, la sua gente che lo aveva visto uscire da solo per passeggiare, andare ad acquistare un paio di occhiali, fermarsi a parlare coi bambini così come con chi viveva in mezzo alla strada o con i detenuti.
Poi solo lacrime, bandiere a mezz’asta a Palazzo Chigi, Camera, Senato e Quirinale, nelle ambasciate, nelle caserme. E il mondo intero in lacrime